Fuga Y Misterio
Musiche di Bach e Piazzolla
Simone Rubino, vibrafono
Ensemble La Chimera diretta da Eduardo Eguez
La Musica 2020, HD via Qobuz
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Simone Rubino, torinese, percussionista di fama mondiale, non è nuovo ad incursioni bachiane accoppiate ad autori contemporanei.
Ma se il disco del 2017 (Immortal Bach, con, oltre a Bach, cose di Boccadoro, Xenakis, Cage, Bocca) Bach era un pretesto per avvicinare a musica d'avanguardia, qui c'è un progetto più formale.
Che poi si riesca a sentire in Piazzolla le radici Bachiane, probabilmente è un compito che va al di là delle mie capacità.
Ma mi limito a valutare il disco.
Che per la parte bachiana è ammirevole per la capacità dello strumentista di mantenere integre le composizioni elaborate per i suoi strumenti (la toccata e fuga BWV 565, la Ciaccona per violino, il concerto BWV 1042), specie per la legatura con l'orchestra, non sempre facile con strumenti così sonori e caratteristici in un contesto barocco.
Piazzolla, può piacere o meno, qui siamo - penso - ai massimi livelli di caratterizzazione. E il disco nel suo complesso risulta una proposta di elevatissima qualità.
Ho visto Rubino in azione in video con Manfred Honeck in una composizione che è difficile considerare musica sul piano formale, almeno per come la intendo io, ma l'occasione per poterlo valutare ai massimi livelli mondiali, in un contesto - quello dei percussionisti - in cui i protagonisti veri si misurano alla pari in un manipolo molto ristretto.
Istrionico, con una presenza scenica molto completa, nel gesto e nella postura, oltre che, ovviamente, nelle capacità tecniche superlative.
Avevamo bisogno di questo "nuovo" Bach ? Non saprei. Ma tanto di cappello a Simone Rubino per questo disco.
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