Dopo 66 anni dalla nascita del sistema di obiettivi moderni, Nikon offre finalmente una terna di superluminosi di caratteristiche coerenti tra loro.
E non c'è che da gioirne.
Questo 35mm f/1.2 si aggiunge ad un set di ottiche da sogno, pensate per andare oltre le qualità comuni.
Sostanzialmente privo di difetti nella fotografia che conta, non chiedetemi scatti a mire ottiche, video di focus-breathing, mattoni : non è roba per me.
Io l'ho usato in tre shooting intensi, in tre giorni.
Ma già al primo scatto e già nell'anteprima del display della mia Z9 mi aveva già folgorato.
Nel ritratto ambientato è tale a quale all'85/1.2 che per me è uno standard. Solo più corto.
Nitidissimo quale sia il piano di messa a fuoco scelto, stacca il soggetto dallo sfondo ma lo fa in modo umano e graduale, sfuocando sia il soggetto che il mondo che lo circonda con una atmosfera da sogno.
Resiste anche alla luce nel frame, segue il soggetto con sicurezza anche nel video.
Ma soprattutto ha una caratteristica innata.
Non dubito di riuscire a fare foto di questo tipo anche con il mio più plebeo Nikkor Z 35/1.4 ma il 35mm f/1.2 S ispira e sprona a dare del mio meglio.
Qualche cosa che si può apprezzare solo fotografando.
E potrei anche finirla qui, senza volervi convincere a via di scatti di quello che sto scrivendo. Tanto io ne sono già convinto.
E mi dispiace solo del fatto che non uso con abbastanza naturalezza questa focale da giustificarne, non semplicemente il costo faraonico, quanto lo spazio in borsa che nei miei shooting finirebbe sempre conteso da 85/1.2 e 135/1.8 che mi sono certamente più congeniali.
Il che è un peccato, perché questo 35mm f/1.2 S è veramente un genio. Un peccato sarebbe sprecarne le sue caratteristiche sottoutilizzandolo o, peggio, adoperarlo per fare paesaggio, street e amenità varie dove uno zoom o un fisso da 120 grammi basteranno ad ogni necessità.
Qui lo presento su Z8 per mostrarne le proporzioni ma ammetto che è perfettamente accoppiato con la Z9, tanto viene naturale usarlo in tutte le inclinazioni senza soffrire di torsione di polso e di muscolatura.
delle proporzioni vi accorgete subito. Col paraluce intimorisce (una modella esperta di cose Nikon mi ha chiesto : ma quello è un 35 mm ? Così enorme ?)
senza paraluce è più contenuto ma io vi consiglio di non usarlo mai senza.
per capirci, l'85 è più corto, solo un pò più tozzo. Ma la stazza, il tonnellaggio, il ... dislocamento, sono simili.
la cosa diventa imbarazzante quando nel trio (non ho in casa il 50/1.2 S che vi assicuro è quasi identico per ingombro e misure al 35/1.2) metto il mio 35/1.4.
che letteralmente nuota, a paraluce montato, nel paraluce del 35/1.2
come testimoniato dai due tappi : 20 mm di differenza di diametro, ovvero 82 contro 62.
e da questa foto si capisce bene di che cosa sto parlando.
Insomma, il 35/1.2 è anche più imponente di un 70-200/2.8 ...
La qualità costruttiva è sensazionale e a prova di critica.
anche se io ne faccio a meno, non mancano tasti funzione e ghiere programmabili.
Resta anche il selettore A-M di cui io farei volentieri a meno. Non sapete le volte in cui sono in manual focus senza sapere perchè !
[semplicemente perché mettendo l'obiettivo in borsa, il selettore è passato per sfregamento da A ad M ...].
l'obiettivi è prodotto in Thailand, paraluce compreso.
***
Con tutte queste premesse sembra persino banale ribadire quanto ho già anticipato per i frettolosi nel cappello iniziale.
Io difetti non ne ho trovati. Anche in mano sta benissimo e il peso si sostiene bene. Almeno se siete abituati a maneggiare fotocamere da un chilo e mezzo con obiettivi dello stesso peso.
Il motore non fa alcun rumore ed è efficientissimo. Il controluce gli fa un baffo. La distorsione, se c'è, non si vede.
Le aberrazioni cromatiche anche ad f/1.2 si vedranno forse in laboratorio ma non è una cosa su cui oramai mi soffermo, riguardano il tempo di 58/1.4 e 105/1.4.
Va che è una meraviglia e vi invita ad usarlo più spesso di quanto lo usereste se 35mm non è la vostra focale.
Ecco, lo si potrebbe pensare come un presidio medico per chi non ama questo genere di grandangolare moderato.
Sostanzialmente, inquadrando bene il soggetto (che per me è praticamente sempre una bella ragazza), si usa come un normale.
Quelli che seguono sono scatti eseguiti con le mie Nikon Z9. In luce naturale per lo più, sempre esclusivamente tutto aperto. Totalmente senza editing.
Il bianco e nero è stato scelto per togliere distrazioni e mostrare come viene reso il soggetto sul mondo retrostante.
Si vuole mettere in mostra l'obiettivo, non i soggetti, certo non il fotografo.
Per le conclusioni vi suggerisco di tornare all'inizio dell'articolo
non vorrei essere ripetitivo.
Io l'ho trovato eclatante, abbagliante, folgorante, ammaliante. E qualsiasi altra parola che finisca in "ante" vogliate aggiungere, andrà bene.
Sono tentato ma veramente non gli renderei giustizia e quindi mi astengo, sperando che Nikon voglia replicare in futuro con un 105 o un 200mm che sono certamente a me più congeniali.
Ma cavolo, ragazzi, questo è uno dei migliori Nikkor di sempre !
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